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Ciao a tutti!



Visto le numerose richieste di aggiornamenti da parte di amici e non, ho deciso di raccogliere tutti gli aneddoti, i pensieri e le disavventure che mi sono capitate in un questo lungo viaggio in modo da tenervi informati e perchè no, un giorno rileggere questi appunti e capire perchè quella volta, nell'estate 2010, ho deciso di visitare il Sud di questo enorme continente.

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Spero vi piaccia, buona lettura!

P.S. Per chi non avesse dimestichezza con i blog: bisogna leggerlo dal basso verso l'alto!!!

Giorno 27 Agosto








VERSO IL GUATEMALA

La settimana scorsa abbiamo deciso di trascorrere alcuni giorni in Guatemala visto che stiamo rispettando la tabella di marcia e vogliamo un timbro in più nel passaporto.
Stamattina quindi faremo una breve scampagnata nella giungla (anche se a mio avviso si rivelerà una vera delusione, ma Paola ha tanto insistito...) e domani partiremo per il Guatemala.
Stanotte abbiamo rischiato un infarto: in un profondo stato di sonno siamo stati svegliati dal tuono più potente che avessi mai sentito in vita mia, sembrava giusto sopra il nostro tetto, tant'è che le lamiere della nostra casetta hanno perfino tremato, una vera bomba.
Dopo colazione arriva la guida per la camminata, un altro maya in tunica bianca che sembra vivere in un altro mondo. Questa volta, al contrario delle mie precedenti esperienze, non ci vengono forniti stivaletti in gomma anti fango e serpenti, anzi, il santone ci consiglia di camminare a piedi nudi, perchè le "scarpe fanno puzzare i piedi"... sarà...
Siamo in gruppo con una coppia di messicani sulla cinquantina e due ragazzi francesi, ai quali dobbiamo fare da interpreti perchè non parlano spagnolo (ma forse dovrei dire la stessa cosa della guida...), i ruscelli sono tutti straripati per le fortissime piogge stagionali ed ogni cinque minuti dobbiamo toglierci le scarpe per non inzupparle, non c'è traccia di vita animale, le uniche attrazioni sono un paio di cascate, una vera noia di scampagnata, esattamente come me l'aspettavo.
Tornati al villaggio pranziamo e schiacciamo un pisolino, poi nel pomeriggio andiamo a bere qualche birra con i nostri amici francesi, che scopriamo essere ebrei e quindi essendo venerdì prima di cena devono fare dei rituali con un piccolo copricato improvvisato con una salvietta.
Dopo la solita striminzita cena facciamo un paio di partite a scopone scientifico con i francesi ma senza birra perchè abbiamo finito le scorte alcoliche al maya pazzo, dopodicchè non ci resta che andare a letto sotto un dulivio universale, finalmente domani ci schiodiamo da questo noiosissimo villaggio.

1 commento:

  1. paola ha tanto insistito?? io ammetto che volevo vedere un po' di foresta, ma tu (anche se scettico) eri un giungla dipendente!!!

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