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Ciao a tutti!



Visto le numerose richieste di aggiornamenti da parte di amici e non, ho deciso di raccogliere tutti gli aneddoti, i pensieri e le disavventure che mi sono capitate in un questo lungo viaggio in modo da tenervi informati e perchè no, un giorno rileggere questi appunti e capire perchè quella volta, nell'estate 2010, ho deciso di visitare il Sud di questo enorme continente.

Clicca qui per vedere il mio itinerario.

Spero vi piaccia, buona lettura!

P.S. Per chi non avesse dimestichezza con i blog: bisogna leggerlo dal basso verso l'alto!!!

Giorno 3 Luglio

BARILOCHE

Alle 17 arrivo a Bariloche, c'è un tempo stupendo e l'atmosfera mi è purtroppo familiare (nonostante la sua maestosa bellezza): sono arrivato alla Cortina d'Ampezzo argentina, sovrapopolata da brasiliani in vacanze invernali. Ora capisco perchè gli argentini la chiamano BRASILOCHE.
Vado in cerca di un ostello, fortunamente sono tantissimi e tutti attaccati nella stessa via ma i prezzi sono folli: è alta stagione (la gente viene qui a sciare) e si paga praticamente come in Europa. Per risparmiare finisco in un ostellaccio marcissimo, gestito da tre tipi che non so come siano stati assunti: hanno il dono di mettere a disagio la gente.
Finisco in camera con un ragazzo argentino (con la faccia da indio totale), si chiama Guillermo, è poliziotto a Bunos Aires, buono come il pane ma, racconta (è lì da 4 giorni) "qui in ostello quando vado a fare alla colazione tutti si zittiscono perchè hanno paura di me".
Vado in un'agenzia per vedere le escursioni disponibili, mi raccomandano una camminata nel monte Tronador, me la vendono bene e pago, domani verranno a prendermi alle 9.30.
Torno in ostello e mi faccio la doccia, una volta asciugato cerco di aprire la porta del bagno per uscire ma non ci riesco, meno male che c'è Guillermo in stanza e mi apre lui. Mi spiega che l'altro giorno era rimasto chiuso per quasi due ore di orologio e alla fine con la disperazione bagnando un pezzo di carta igenica era riuscito a far scattare la serratura.
Decidiamo che all'indomani cambieremo ostello, anche se costerà praticamente il doppio.
Andiamo fuori a cenare e poi a un bar a bere un paio di cocktail (che schifo il rum qui!).
Verso le 2 torniamo all'ostello per navigare un po', ma i ragazzi (gestori!) stanno occupando i computer dei clienti e non ce li lasciano usare!
Basta, andiamo a dormire, domani si sloggia.

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