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Ciao a tutti!



Visto le numerose richieste di aggiornamenti da parte di amici e non, ho deciso di raccogliere tutti gli aneddoti, i pensieri e le disavventure che mi sono capitate in un questo lungo viaggio in modo da tenervi informati e perchè no, un giorno rileggere questi appunti e capire perchè quella volta, nell'estate 2010, ho deciso di visitare il Sud di questo enorme continente.

Clicca qui per vedere il mio itinerario.

Spero vi piaccia, buona lettura!

P.S. Per chi non avesse dimestichezza con i blog: bisogna leggerlo dal basso verso l'alto!!!

Giornio 5 luglio







LA SCAMPGANTA E L'AUTOSTOP

Sveglia ore 8.30, stupenda sorpresa: è una bellissima giornata!
Faccio colazione ed esco di casa con Guillermo per incontrarmi con Lourdes nella piazza centrale.
Arrivo in ritardo, lei se ne stava per andare, saluto Guillermo che rimarrà in giro per il centro e decidiamo il da fasri.
Visto il bel tempo decidiamo di percorrere il Cirtuito Chico in bici (un percorso circolare di 25 km che consente di ammirare tutti i monti di Bariloche) e quindi prendiamo l'autobus per arrivare sotto il monte Campanario dove c'é un'agenzia che affitta bici.
Dopo 30 minuti di viaggio in un minibus gonfio di brasiliani che vanno a sciare arriviamo ai piedi del monte, c'è un sacco di neve, chiedo in giro dove si possono affittare le bici ma tutti mi guardano come un alieno e mi spiegano che in quella zona non hanno mai visto una bici... spiego a un autoctono le mie intenzioni e giustamente mi fa notare che sono finito nel monte Catedral (che ovviamente non è il Campanario), zona esclusivamente dedicata allo sci che é a 20 km dal monte Campanario.
Sono stato veramente stupido: ho sbagliato autobus, non so come abbia potuto fare una cazzata così grande, Lourdes impara in pochi istanti una gran quantità di esclamazioni in italiano:)
Ci informamiamo sugli orari per tornare indietro: ce n'è uno ogni ora per tornare verso la città e poi da lì dovremo prenderne un altro per arrivare al monte :S
Sono già le 11 e con questa soluzione prima delle 13.30 non arriveremo mai: bisogna ingegnarsi, o meglio alzare il pollice al bordo della strada principale :) Dopo pochi minuti si ferma un ragazzo con un pulmino, per 5 pesos a testa ci porta alla strada che ci consetirà di salire verso il monte, e poi da lì dovremo fermare qualcun altro per arrivare a destinazione, è quasi un miracolo, Lourdes dice che ha parlato con Dio e ci ha aiutati, io le rispondo con faccia da no-comment.
Una volta scesi dal pulmino ripetiamo l'impresa, si ferma un ragazzo in 4x4 che (stavolta gratis) ci porta a 4 km dal monte, di nuovo Lourdes ringrazia Dio, io dico "che gran culo".
Magicamente dopo appena 10 minuti passa giusto l'autobus (quello vero, non quello che abbiamo preso poche ore prima!!) per andare esattamente al punto di affitto bici.
Montiamo felicissimi e dopo 10 minuti arriviamo al posto, non vedo nessun negozio di bici, ma è un giornata splendida e vicino alla funivia per raggiungere alla vetta del monte c'è un sentiero per salire a piedi: sono stufo di perdere tempo cercando cose, quindi decidiamo di andare su a piedi seguendo il sentiero. È tutta e salita e c'è da faticare un po' ma non vedevo l'ora di muovere un po' il culo! Qui batte il sole e non c'è neve (incredibile come cambi il paesagio in pochi km), arrivo alla vetta sudando dopo circa un'ora e li aspetto Lourdes (non ce la facevo ad andare così lento...) che mi raggiunge esausta dopo 20 minuti. La vista è sensazionale, però purtroppo per l'ennesiva volta è Trentino Alto-Adige 2, tutto laghi e montagne, peró senza il profumo di legno tagliato :)
Facciamo un po' di foto e scendiamo seguendo il sentiero che un po' alla volta scompare tutta la gente e ci ritroviamo di fronte una staccionata: siamo usciti dal sentiero senza accorgecene, cerchiamo qualche via alternativa per ritrovare la starda ma non c'è verso, come esploratori siamo una frana; dopo circa un'ora di vani tentativi decidiamo di risalire e per pura casualità arriviamo sotto la funivia: onde evitare problemi decidiamo di scendere seguendo direttamente la funivia, nonostante la discesa a dir poco ripida. La faccio tutta saltellando in meno di 20 minuti, Lourdes arriva dopo mezzora con la borsa piena di oggetti caduti ai passeggeri della funivia.
C'abbiamo preso gusto e cerchiamo di tornare a casa facendo autostop, stavolta non funziona, ma dopo appena 10 minuti arriva l'autobus.
Tornati in centro, saluto Lourdes e vado in ostello, sono le 4 di pomeriggio e per una volta posso chimare morosa e mamma ad un'ora decente.
Alle 6 Guillermo se ne va per tornare a Buenos Aires, ci salutiamo e resto in compagnia dell'italiano dell'uccellino, scopro che é di Lecce, ma ancora ne ignoro il nome.
Alle 9 andiamo a cenare all'"orfanatrofio" (l'ostello, che lui chiam cosí per via dello stile della cena, puro Oliver Twist): oggi tocca a riso e pollo. Ci beviamo una birra e torniamo al nostro ostello dopo un'appassianante chiacchierata di attualità e cinema. Non so se mi ieri vi ho raccontato che bisognerebbe lavare piatto e posate: a noi ci sembra una vera ingiustizia, quindi oggi come ieri ce la svignamo lasciando tutto sul tavolo.
Tornato nel mio ostello, apro la porta della camera ed esce un odore da grigliata pazzesca, evidentemente i miei coinquilini (di cui uno strano che ieri leggeva la Bibbia) sono stati a farsi una buona parrillada (grigliata), con la schifezza di cena che mi è toccata mi viene fame e quasi voglia di mordergli una gamba.
Lascio giù le cose in stanza e vado nella zona comune per navigare un po' e bermi l'ultima birra, c'è solo il ragazzo del turno di notte che si sta guardando un telefilm ("Los Infieles", "Gli infedeli") dove gli attori trombano come ricci e risuonano orgasmi femminili per tutta la stanza.
Dopo mezzora mi stanco, mi lavo i denti e vado a letto.

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