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Ciao a tutti!



Visto le numerose richieste di aggiornamenti da parte di amici e non, ho deciso di raccogliere tutti gli aneddoti, i pensieri e le disavventure che mi sono capitate in un questo lungo viaggio in modo da tenervi informati e perchè no, un giorno rileggere questi appunti e capire perchè quella volta, nell'estate 2010, ho deciso di visitare il Sud di questo enorme continente.

Clicca qui per vedere il mio itinerario.

Spero vi piaccia, buona lettura!

P.S. Per chi non avesse dimestichezza con i blog: bisogna leggerlo dal basso verso l'alto!!!

Giorno 26 Luglio











LA STRADA DELLA MORTE

Dopo aver fatto colazione alle 8.30 passa puntuale il pulmino dell'agenzia.
Anche qui non c'è scampo, sono circondato da inglesi, mi sento esattamente come in ostello, per fortuna in mezzo a tanti biondi pallidi intravvedo dei tratti alquanto familiari: potrei scommeterci 100 euro, quella è una faccia basca. E non mi sbaglio, è una viaggiatrice solitaria coetanea di Bilbao, si chiama Eneritz, che casualemnte ha gli stessi miei programmi per i prossimi giorni ed anche lei è stanca di non poter parlare spagnolo in Bolivia.
Tre ore dopo volate chiacchierando raggiungiamo la vetta del monte da cui parte la celebrerrima Carretera de la Muerte, la cui triste fama (come recita il nome, strada della morte) è dovuta al fatto che fino a 5 anni fa (quando fu chiusa al traffico grazie all'apertura della nuova strada) morivano circa 200 persone all'anno in incidenti stradali a causa delle condizioni terribili della strada (sterrata, larga non più di 5 metri, curve a 90 gradi e sopratutto uno strapiombo di 4000 metri!!!).
Prima di iniziare la gran discesa (circa 60 km dai 4500 ai 1000 metri) le guide ci danno uno spuntino e ci fanno un piccolo briefing di sicurezza, dopodicchè ci consegnano bici e protezioni.
Vista la criticità del percorso ieri ho preferito pagare un po' di più per stare con un'agenzia REALMENTE sicura e che mi fornisse una super bici, la differenza con i gruppi di agenzie più economiche si nota immediatamente: mi danno gomitiere, ginocchiere, casco integrale e bici a tripla sospensione e freni idraulici!
Finalemnte si parte ed è pura adrenalina, specie quando la guida di testa fa segno di poter lasciarsi andare, la vista è incredibile e l'emozione di saltare in mountain bike a 60 km/h circondato da piante di caffè, banane e coca a solo un metro da un burrone profondo 4 km non ha prezzo. Ogni tanto c'è anche qualche croce in memoria dei ciclisti che il fondo del burrone l'hanno anche toccato.
A mano a mano che si scende la temperatura si alza, l'altezza diminuisce ma l'adrenalina no. Ogni tanto qualche compagno di gruppo cade, ma mai nulla di grave, una volta ogni ora circa ci fermiamo per fare l'appello e mangiare qualcosa.
Alle 15.00 siamo quasi arrivati alla meta, ossia la città di Coroico, dove ci aspetta un buffet come pranzo e un bagno in piscina, ormai sento di avercela fatta quando a pochi kilometri dal traguardo mi sconcentro e in un curva perdo completamente il controllo della bici: una frazione di secondo dopo sto baciando una parete di roccia. Ho preso una bella pacca in faccia ma il casco integrale mi ha letteralmente salvato naso e bocca, me la cavo con un paio di grafi e escoriazioni nelle braccia. Due minuti dopo sono di nuovo in sella e finalmente arrivo al ristorante.
Dopo aver mangiato carichiamo le bici e torniamo verso La Paz, mentre una delle due guide per strada fa fermare il pulmino per comprare tre litri di rum e cola e un paio di birre: tra musica e alcol il pulmino si trasforma in un bar, si ride, si scherza, l'ambiente a un certo punto degenera completamente ed ogni 10 minuti qualcuno deve scendere per andare in bagno! Ci mettiamo quasi 5 ore, la guida (un ragazzo di circa 25 anni) è talmente ubriaca che non riesco a salutarlo perchè è in uno stato di sonno profondo.
Mi metto d'accordo con Eneritz per andare insieme nella gingla e vado a letto sfinito ma soddisfattissimo, è stato un giorno memorabile.

P.S. Le foto non sono un granchè, ma scendendo le guide dei vari gruppi ci hanno fatto varie foto e video che c'hanno lasciato in un CD alla fine del tour, spero di riuscire a pubblicare qualcosa per rendere di più l'idea...

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