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Ciao a tutti!



Visto le numerose richieste di aggiornamenti da parte di amici e non, ho deciso di raccogliere tutti gli aneddoti, i pensieri e le disavventure che mi sono capitate in un questo lungo viaggio in modo da tenervi informati e perchè no, un giorno rileggere questi appunti e capire perchè quella volta, nell'estate 2010, ho deciso di visitare il Sud di questo enorme continente.

Clicca qui per vedere il mio itinerario.

Spero vi piaccia, buona lettura!

P.S. Per chi non avesse dimestichezza con i blog: bisogna leggerlo dal basso verso l'alto!!!

Giorno 16 Luglio

TEMPESTA DI SABBIA E DI NEVE

Mi sveglio alle 8.40, oggi posso provare la colazione dell'ostello: caffè (acqua e Nescafè, non mi stancherò mai di ripetervelo) e un pezzo di pane con burro e marmellata, senza dubbio la più striminzita del viaggio!
Scappo di corsa in "stazione" per prendere l'autobus: da quello che ho capito passa in un piazzale dietro alla chiesa e mi accorgo di essere arrivato solo per la quantità di gente che c'è aspettando l'autobus, nessun cartello, nessuna biglietteria...
L'autobus arriva circa con 40 minuti e parte con un'ora di ritardo , il che vuol dire che arriverò a Salta per le 21.
Dopo 10 minuti arriviamo alla frontiera, solita solfa coi documenti e i bagagli.
Per strada c'è tantissimo vento e con tutta la sabbia che c'è, la visibilità è nulla e l'autista deve rallentare. Un po' alla volta avvicinandoci alla cordigliera il vento e (sopratutto) la sabbia dimuniscono e si può procedere a velocità normale.
Verso le 17 però la tragedia: in piena montagna veniamo sepolti da una bufera di neve, gli autisti scendono per cercare di mettere le catene ma non ce la fanno: dobbiamo rimanere fermi fino a che non si placa. Gli inglesi (quasi tutto l'autobus) non fanno una piega ed uno di loro si imposessa del lettore DVD e comincia a mettere a catena una valanga di film, almeno non ci si annoia.
Verso le 3 di notte magicamente si riparte, arrivo a Salta quasi alle 5.
Ho bisgno di dormire, anche solo 4 ore, fa freddo e non c'ho voglia di rimanere fino alle 8 in stazione senza fare nulla. C'è un signore che cerca ospiti per il suo hostal, vista l'ora mi fa un buon prezzo e mi accompagna.
In camerata ci sono un messicano e un tedesco, il messicano sembra che si sia appena calato un trip perchè non la smette di parlare ma io son talmente finito che mi addormento.

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