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Ciao a tutti!



Visto le numerose richieste di aggiornamenti da parte di amici e non, ho deciso di raccogliere tutti gli aneddoti, i pensieri e le disavventure che mi sono capitate in un questo lungo viaggio in modo da tenervi informati e perchè no, un giorno rileggere questi appunti e capire perchè quella volta, nell'estate 2010, ho deciso di visitare il Sud di questo enorme continente.

Clicca qui per vedere il mio itinerario.

Spero vi piaccia, buona lettura!

P.S. Per chi non avesse dimestichezza con i blog: bisogna leggerlo dal basso verso l'alto!!!

Giorno 10 Settembre








GLI SQUALIBALENA INASPETTATI

Alle 7.30 ci svegliamo, voglio accompagnare Paola al porto e noleggiarmi una bici per pedalare un po' in giro per l'isola ma i miei piani sono destinati a cambiare radicalmente: il signore dell'agenzia che ha venduto l'escursione alla mia amica ha ancora un posto libero in barca e deve svenderlo urgentemente pur di guadagnarci qualcosa, perciò mi viene proposto un last minute prendere o lasciare: gli squali balena al 50% del prezzo iniziale, sono dei vostri!
Ci si imbarca e si parte immediatamente, siamo con tre coppie di americani. Sono gli ultimi giorni della stagione per avvistare gli squali balena, perchè si stanno allontanando sempre più dalla costa verso l'ocenao e ci mettiamo quasi un'ora prima di incrociare il primo esemplare.
La barca si ferma a 50 miglia dalla costa in pieno Atlantico, assieme a noi ci sono almeno una trentina di altri motoscafi pieni di turisti. Dopo un rapidissimo breafing sulle "misure di sicurezza" da rispettare finchè nuoteremo con i bestioni ci tuffiamo per inseguirne uno. Non appena finisco sotto acqua infrango subito la regola più importante: mai stare davanti agli squali! Sbracciando goffamente come un bradipo a causa del giubbetto salvavita cerco di scappare terrorizzato da quella facciona enorme dagli occhioni inespressivi e la bocca grandezza uomo (anche se fortunamente senza denti) per nuotare al suo fianco, ma è veramente difficile riuscirci.
Dopo esserci fatti seminare dal pescione torniamo in barca, avvistiamo altri branchi e ci rituffiamo per nuotare con loro fino allo sfinimento, gli squali non sono gli unici giganti dell'oceano, queste acque pullano di mante lunghe tre metri.
Verso le 11.00 torniamo verso Isla Mujeres e ci riposiamo dalla mattinata faticosa in spiaggia.
Nel tardo pomeriggio andiamo in ostello per l'ultima volta, ci facciamo una doccia, recuperiamo gli zaini e prendiamo il traghetto per Cancun, addio pace e spiaggia tranquilla!
Data la totale assenza di ostelli in questa Las Vegas marittima, abbiamo prenotato un hotel abbastanza economico (il primo vero albergo del viaggio!) nella zona hotelera fuori dal centro di Cancun per risparmiare ed avere le spiagge vicine. Per essere una delle mete più care dei Caraibi (anche per un europeo) per 10 euro a testa ci va veramente di lusso!
Alla sera per variare un po' la dieta ceniamo in un buonissimo ristorante cinese in centro, poi una volta a letto ci addormentiamo bevendo birra e guardando documentari.

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