Páginas

Benvenuti!

Ciao a tutti!



Visto le numerose richieste di aggiornamenti da parte di amici e non, ho deciso di raccogliere tutti gli aneddoti, i pensieri e le disavventure che mi sono capitate in un questo lungo viaggio in modo da tenervi informati e perchè no, un giorno rileggere questi appunti e capire perchè quella volta, nell'estate 2010, ho deciso di visitare il Sud di questo enorme continente.

Clicca qui per vedere il mio itinerario.

Spero vi piaccia, buona lettura!

P.S. Per chi non avesse dimestichezza con i blog: bisogna leggerlo dal basso verso l'alto!!!

Giorno 3 Settembre






SNORKELING E GROTTE

Ci svegliamo prestino, facciamo colazione prendiamo un pulmino per Akumal, una spiaggetta ad una ventina di kilometri da Tulum famosa per la sua ricchissima fauna marina.
Appena arrivati ci mettiamo maschera e pinne noleggiate il giorno prima e ci immergiamo: già a pochi metri dalla riva possiamo nuotare con tartarughe giganti, pesci pagliaccio, pappagallo, razze ed un'infinità di altri pescetti tropicali coloratissimi, non avevo mai visto prima così tanta vita sotto acqua. Il troppo economico kit da snorkeling non mi soddisfa e decido di comprarmi degli occhialini nel negozietto di attrezzatura subacquea della spiaggia. Il mondo è veramente piccolo: la padrona è una simpatica signora padovana e mentre sono alle prese con la scelta degli occhialini mi compare davanti una faccia conosciuta, è Eddie, il ragazzo tedesco che ho conosciuto a Città del Messico con cui siamo andati a Teotihuacán, che bel reincontro! È accompagnato da un ragazzo americano, rifaccio la sessione di snorkeling con loro per provare i miei nuovi occhialini subacquei.
Pranziamo tutti e quattro insieme in un piccolo baretto distante dalla spiaggia per risparmiare un po', dopodicchè passiamo per un supermercato per comprare qualche Corona gelata (che è diventata la mia birra da spiaggia preferita).
Verso le 15.00 abbandonimao i nostri amici per andare a vedere il cenote de Dos Ojos (il cenote dei due occhi, ossia delle grotte stalagtitiche con presenza di acqua dolce). Dopo qualche kilometro in pulmino paghiamo il salitissimo ingresso per il parco del cenote e la guida che ci accompagnerà.
Ci muniscono di torce subacquee e ci immergiamo, l'acqua è fredda e buia, l'atmosfera è incredibile, un geologo impazzirebbe con tante sculture naturali.
Il tour dura poco più di mezzora, troppo poco per quello che abbiamo pagato, ma una volta nella vita vale la pena visitare un cenote anche se a caro prezzo.
Torniamo quindi a Tulum e ci becchiamo con i nostri amici Jordie e Amelie per cenare e fare un po' di festa, visto che domani loro torneranno in Europa ed oltretutto è sabato.
Beviamo fino a tardi, poi accompagnamo i nostri amici in stazione, dove prenderanno l'autobus che li porterà fino all'aeroporto di Cancun. Ci imbattiamo in un ragazzo veneto, anche lui ospite dell'ostello e non ancora sazi di birra e margarita ritorniamo in cerca di un bar aperto. Riusciamo a malapena a ordinare un drink che pochi minuti dopo il locale deve chiuedere e a malincuore siamo costretti ad andare a dormire.

Nessun commento:

Posta un commento