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Benvenuti!

Ciao a tutti!



Visto le numerose richieste di aggiornamenti da parte di amici e non, ho deciso di raccogliere tutti gli aneddoti, i pensieri e le disavventure che mi sono capitate in un questo lungo viaggio in modo da tenervi informati e perchè no, un giorno rileggere questi appunti e capire perchè quella volta, nell'estate 2010, ho deciso di visitare il Sud di questo enorme continente.

Clicca qui per vedere il mio itinerario.

Spero vi piaccia, buona lettura!

P.S. Per chi non avesse dimestichezza con i blog: bisogna leggerlo dal basso verso l'alto!!!

Giorno 11 Settembre







LA NUOVA MERAVIGLIA DEL MONDO

Facciamo colazione nel bellissimo albergo con tanto di cameriere-sfacciato-chiedi-mance (<<è incluso tutto tranne la mancia>> :o...) facciamo una passeggiata per le belle spiagge di Cancún e ci godiamo per l'ultima volta assieme l'ultimo sole messicano visto che Paola domani mattina partirà per Città del Messico.
Verso le 13 mangiamo al volo ed andiamo in stazione degli autobus per prenderne uno per Chichen Itza, il sito archeologico con la celebrerrima piramide maya dichiarata una delle sette meraviglie del mondo moderno. Purtroppo arriviamo poco dopo la partenza dell'ultimo diretto della giornata, ma senza farci prendere dal panico riusciamo a trovare un'altra soluzione di viaggio andando prima a Valladolid (una città molto vicino a Chichen) e poi da lì in qualche modo sperare in una coincidenza.
Abbiamo fortuna e verso le 17.30 siamo a Chichen Itza ma gli imprevisti non sono finiti: non sono già più ammesse visite (ultimo accesso ore 17.00) e la visita in notturna delle 20.00 citata in Internet che avevamo in programma in realtà è uno spettacolo di luci proiettate sulla piramide e non dà la possibilità di entrare e visitare il sito archeologico!
Visto che non ci restano altre alternative che aspettare per più di due ore lo spettacolo, delusi andiamo a fare un giretto nel classico negozio di souvenir da museo. Contro ogni aspettativa (siamo in uno dei punti più turistici d'America!) troviamo dei sombreri coloratissimi al prezzo più basso visto finora (meno di 3 euro) e non esitiamo a comprarne uno a testa.
Usciti dal negozio incontriamo un signore della sicurezza e gli chiediamo se possiamo entrare solo dieci minuti per farci delle foto con la piramide, ma a quanto pare per ordini dall'alto non può fare eccezioni. Chiedo allora "quanto costa fare un'eccezione" e il signore non solo ci accompagna ma ci fa anche un breve tour guidato delle rovine più vicine all'uscita. Usciamo soddisfatti, è già la seconda voglia che la facciamo franca con gli ingressi! Salutiamo la nostra cara guida e con una stretta di mano gli lascio un biglietto di 100 pesos.
Ci stiamo bevendo una birra per ingannare l'attesa quando all'improvviso ci ritroviamo di fronte una faccia famigliare: incredibile, è quel vecchio porco scroccone di José di Tulum! Andiamo a parlare con lui, non si ricorda di noi ma solamente dei pescioni che c'aveva cucinato (o meglio pappato), ovviamente non è qui per scopi culturali ma per puro business personale, sembra che abbia trovato una ricca ragazza americana da scarrozzare e spennare.
Finalmente giungono le 20 ed assistiamo allo spettacolo ma si dimostra una vera delusione.
Ora dovremmo tornare a piedi al paesino vicino a Chichen Itza per prendre l'autobus per tornare a Cancun, ma l'utilissima sfacciataggine di Paola ci permette di scroccare un passaggio a una coppia di taliani con un'auto noleggiata.
Finchè aspettiamo il bus consumiamo l'ultima cena insieme del viaggio, ovviamente a base di tacos!
Tra autobus e taxi arriviamo alle due passate in hotel ma nonostante la stanchezza non ho voglia di dormire, quindi al mio amatissimo Oxxo a comprare birre da asporto per l'ultima notte con Paola!

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