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Ciao a tutti!



Visto le numerose richieste di aggiornamenti da parte di amici e non, ho deciso di raccogliere tutti gli aneddoti, i pensieri e le disavventure che mi sono capitate in un questo lungo viaggio in modo da tenervi informati e perchè no, un giorno rileggere questi appunti e capire perchè quella volta, nell'estate 2010, ho deciso di visitare il Sud di questo enorme continente.

Clicca qui per vedere il mio itinerario.

Spero vi piaccia, buona lettura!

P.S. Per chi non avesse dimestichezza con i blog: bisogna leggerlo dal basso verso l'alto!!!

Giorno 23 Giugno









LE BALENE!

Che figata gli autobus argentini, meglio degli aerei Iberia.
Ho dormito di gusto e smaltito la febbre presa a Buenos Aires, i sedili sono praticamente piegabili fino a 90 gradi e c'è una specie di reggi gambe che si può alzare per distendersi. Nel biglietto è inoltre incluso un buono per mangiare in un ristornate durante la sosta di 40 min a metà viaggio (oltre al cibo che ti danno quando monti).
Alla pausa ho cenato con Esteban, mi ha stupito il fatto che ha fatto storie per pagare 2 pesos (circa 40 cent.) in più per prendere una marca di birra straniera, non saprei se definirilo povero o taccagno.. bah.
Ho scoperto presto qual è il gran problema degli autobus argentini: i film che mostrano. Il ragazzo "stewart" del pullaman ha messo su a tutto spiano degli espisodi di un telefilm mai visto in Italia con Steaven Seagal, orribile.
Comunque, proseguiamo con il racconto, arrivo alle 8.15 alla stazione di Puerto Madryn e vedo nei cartelloni esposti dalle varie agenzie locali che le escursioni per la penisola di Valdes (motivo del mio soggiorno, vedere balene e altre bestie del parco nazionale) partono alle 8.30, solo una volta al giorno, ne approfitto quindi per iscrivermi immediatamente.
Il costo della gitarella è spropositato: 70 euro per un giro in furgone di 5 ore nella penisola e 1 ora e mezza di barca per vedere le balene! Furto! Comunque non ho scelta, ìl prezzo è lo stesso dappertutto e pago, inoltre l'altra escursione programmata, andare a Punta Tombo per vedere i pinguini non è possibile farla da aprile a settembre (i pinguini vanno in Brasile, a nuoto!), quindi mi attacco, mi faccio accompagnare in furgone all'ostello da colui che sarà la mia guida.
Si parte, arriviamo alla penisola andiamo subito a vedere le balene, c'è il mare molto mosso per il forte vento, la barca fa tantissimi salti e mi diverto un sacco nonostante il freddo, dopo un po' comincio a sentirmi male e faccio la faccia da culo, l'uomo-guida (che non è lo stesso che guida il furgone bensì un altro specializzato in balene) mi chiede se voglio un sacchetto per vomitare ma gli dico di no. Finalmente avvistiamo le balene e la barca si ferma. Rimaniamo fermi circa 40 minuti, il tipo ci spiega tante cose e mi accorgo che le balene non sono poi così belle, tengono dei calli giganti di pelle morta che fanno veramente vomitare, argh che merda mi butterei in mare per staccarglieli, che schifo!
Finisce il giro e andiamo tutti a mangiare, tra il forte vento e i salti in barca mi è venuta una strana ispirazione, tant'è ce devo correre immediatamente al bagno del bar (W le salviettine umidificate!). Al bar parlo con i miei compagni di escursione e scopro che due sono italiani (una ragaza di Roma in viaggio da mesi e un ragazzo di Milano), un bulgaro assurdo che conosce spaventosamente bene il Sud America e un francese.
Dopo aver mangiato continuiamo il giro con la prima guida: è un veterinario di tutte le speci viventi nella penisola di Valdés, ci spiega un sacco di cose, che interessante, e vediamo elefanti marini, cavalli, armadilli, degli strani tipi di cerbiatti e di lama (non sono né cerbiatti né lama in realtà, però non mi ricordo i veri nomi...).
Si va in ostello, la maggior parte della gente se ne va da Puerto Madryn, resto con il ragazzo francese che per coincidenza è in stanza con me, andiamo a cenare carnazza: eccellente, ottimo, buon prezzo, vino di pregevole fattura, l'unica pecca il gelato del dessert, puah!
Torniamo in ostello, birretta in due e a nanna, domani si riparte!

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